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Scambiatori di calore: un rivestimento epossifenolico che ha superato la prova del tempo

| Si 57 E

SÄKAPHEN Si 57 E / Si 57 EG

Quali sono i vantaggi di rivestire uno scambiatore a fascio tubiero? Ne parliamo a partire dalla storia di due impianti rivestiti con un prodotto epossifenolico polimerizzante in forno di SÄKAPHEN... ben 38 anni fa!

Un tuffo nel passato: 38 anni di onorato servizio

Talvolta capita che un impianto funzioni così bene da così tanto tempo che ci si può permettere di dimenticare i suoi requisiti e dettagli costruttivi originari: solo quando occorre modificarlo o sostituirlo, si rende necessario rintracciarli andando a ritroso nel tempo.

È quello che è successo a un’azienda tedesca produttrice di soluzioni termiche quali raffreddatori, condensatori, economizzatori e sistemi di trasmissione del calore, quando le è stato chiesto di realizzare un nuovo scambiatore di calore a fascio tubiero simile a due unità prodotte in passato e ancora in uso, il cui rivestimento interno non aveva mai presentato un singolo problema. Secondo i progetti dei due vecchi impianti, erano infatti stati trattati con un prodotto epossifenolico polimerizzante in forno di SÄKAPHEN nel lontano 1986: a conti fatti, sono ben 38 anni di onorato servizio!

Naturalmente, l’azienda non aveva dubbi: anche il nuovo scambiatore di calore doveva essere trattato con un rivestimento SÄKAPHEN. Si sono quindi messi in contatto con noi illustrandoci le caratteristiche progettuali del sistema:

  • spessore delle pareti dei tubi: 1,8 o 2,5 mm
  • raggiatura degli spigoli: raggio di 2 mm
  • sostanza a contatto con i tubi: acqua di raffreddamento con presenza di cloruri
  • materiale: acciaio al carbonio rivestito (una variante in acciaio inox non rivestito era in fase di valutazione, ma l’acciaio al carbonio era considerato l’opzione migliore per ragioni di design termico).

Hanno anche precisato che un sistema sostitutivo installato nel 2019, che non era stato rivestito, era già pesantemente corroso—cosa che, naturalmente, non ci ha sorpresi.

Il presente: rivestimenti SÄKAPHEN standard per scambiatori di calore

Oggi, la scelta standard di SÄKAPHEN è rivestire i tradizionali scambiatori di calore a fascio tubiero con i prodotti epossifenolici Si 57 E o Si 57 EG. Sono entrambi rivestimenti epossifenolici di alta qualità a singolo componente, termoindurenti e polimerizzanti in forno, che formano sulle superfici un film protettivo resistente ed elastico che, una volta cotto, può essere sottoposto a qualsiasi lavorazione a macchina e presenta un livello di concentrazione della formaldeide inferiore a 0,1%. Garantiscono anche un’elevata resistenza chimica a qualunque tipo di acqua di raffreddamento, incluse acque salmastre, fluviali e marine oppure deionizzate.

SÄKAPHEN Si 57 E presenta inoltre eccezionali proprietà idrofobiche, mentre SÄKAPHEN Si 57 EG è particolarmente resistente alla diffusione del vapore acqueo (ΔT 85 °C) e alle variazioni termiche.

Rivestimenti SÄKAPHEN, per scambiatori di calore a prova di futuro

In presenza di scambiatori di calore, condensatori e raffreddatori impiegati negli ambienti più svariati, inclusi ad esempio centrali elettriche, impianti di trattamento chimico e petrolchimici, raffinerie, impianti di trattamento del gas naturale e tanto altro, applicare (internamente o esternamente) la nostra gamma comprovata di rivestimenti garantisce numerosi vantaggi, che si tratti di prodotti fenolici/epossifenolici polimerizzanti in forno o epossidici polimerizzanti a freddo:

  • Prevenzione della corrosione causata dalle acque di raffreddamento, trattate o meno
  • Riduzione del rischio di sporcamento e incrostazioni grazie alle superfici perfettamente lisce, con rugosità superficiale pari a 1 o 2 micron
  • Garanzia di un ridotto fattore vegetativo nella progettazione di nuovi scambiatori, condensatori o raffreddatori
  • Riduzione delle perdite di carico
  • Miglioramento della velocità del flusso
  • Riduzione dei consumi energetici
  • Estensione della vita utile degli impianti
  • Riduzione dei costi di investimento grazie alla possibilità di costruire l’impianto in semplice acciaio al carbonio
  • Prevenzione della corrosione galvanica in presenza di metalli diversi utilizzati, per esempio, nella realizzazione dei tubi e delle piastre tubiere
  • Possibilità di rivestire anche cisterne d'acqua in ingresso e uscita, coperture per canali e teste flottanti separatamente dal fascio tubiero.

Contattateci per scegliere insieme la soluzione migliore per i vostri impianti!